La migrazione al contrario

Le notizie che ci giungono in questi giorni dai nostri politici italiani sovente ci lasciano un po’ esterefatti.

Certo per chi ha fatto un’esperienza in un Paese del Sud del mondo incontrare persone di quei Paesi qui a casa nostra ha un valore e un peso differente da quello di una certa opinione pubblica, che gode dei luoghi comuni, che sta alla finestra e che difende diritti sempre meno difendibili.

In questi anni abbiamo assistito fortunatamente ad una vera e propria migrazione di giovani biellesi verso questi Paesi del Sud del mondo; più di cento solamente con il corso “Venite e Vedrete” e sempre con lo stesso corso altri quindici si stanno preparando per l’esperienza.

Lasciamo pure che chi ha la voce più grossa si faccia sentire e recuperi quella fetta di opinione pubblica che non ha valori di riferimento; noi continuiamo a formare giovani aperti ai problemi di questo mondo, all’accoglienza, alla valorizzazione di chi è diverso da noi, di chi è costretto (anche a causa nostra) a lasciare la propria patria.

Di tutte le affermazioni sentite da uomini politici, mi sento di condividerne una, senza citare la fonte: “La soluzione non è accogliere in Europa gli africani, ma liberare l’Africa da certi europei (compresi noi italiani)”.

Buon 2019!

padre Roberto Melis, figlio di emigrati economici

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